Perchè seguire una dieta dimagrante
Scegliere una dieta sana è importante per uno stile di vita corretto
Quando parliamo di dieta dimagrante, intendiamo uno specifico modo di costruire i pasti durante la giornata, durante la settimana, durante la nostra vita, con la giusta quantità di tutte le sostanze nutritive, senza eccesso o in difetto, il tutto o per migliorare la salute o per perdere peso o per migliorare la composizione corporea o migliorare le prestazioni sportive. Tutti i piani nutrizionali devono essere progettati per soddisfare obiettivi individuali, rispettando le differenze e le esigenze di ogni persona, una dieta dimagrante che non può essere standard, adatta a tutti, ma bensì personalizzata.
Ogni dieta, escludendo per un attimo che si tratti di una dieta per dimagrire o per aumentare la massa muscolare, dovrebbe avere come scopo principale la salute mentale, l'equilibrio con noi stessi, e la salute del corpo.
Molti studi hanno dimostrato che la dieta è importante nella prevenzione di malattie come il cancro, il diabete, malattie cardio vascolari ecc..
Composizione corporea ed energia
Una dieta per dimagrire sul controllo delle calorie e sul bilanciamento dei nutrienti si è dimostrata avere un effetto positivo oltre che in merito alla salute anche sul miglioramento della composizione corporea. Cioè quell'insieme di valori che comprendono massa muscolare, massa adiposa, idratazione.
La composizione corporea è condizionata dall'equilibrio dei macronutrienti che assumiamo durante la dieta per dimagrire: carboidrati, grassi e proteine; e dalla giusta quantità di micronutrienti come sali minerali e vitamine.
Macro e micronutrienti importanti per tutte le funzioni cellulari del nostro organismo
Fondamentali ad esempio per il recupero da un infortunio, o da una malattia o semplicementi da periodi di stanchezza. In queste occasioni ad esempio la dieta gioca un ruolo importantissimo, ripristinano i depositi di glicogeno del fegato e di glicogeno muscolare, il reintegro di liquidi ed elettroliti, l'utilizzo di aminocidi per costruire e recuperare la massa muscolare.
"I grassi bruciano alla fiamma dei carboidrati"
Parliamo ad esempio dei carboidrati. Sapevate che il nostro cervello è attivo solo grazie al glucosio puro, se si scende sotto i 120 grammi giornalieri di carboidrati, il nostro corpo inizia a disgregare le proteine muscolari. Pur di mantenere in qualche maniere le funzioni del sistema nervoso centrale e con lo scopo di ricavare alanina (che una volta arriva al fegato verrà trasformata in glucosio), il nostro metabolismo si attiva per utilizzare gli aminoacidi muscolari, (gli aminoacidi glucogenetici e ramificati). Se quindi si segue una dieta dimagrante con bassi carboidrati, bisogna studiare nel dettaglio la lunghezza del periodo in cui si seguirà questo regime alimentare, perchè se non si sta attenti, a lungo andare si può rischiare di perdere massa magra.
Inoltre se scendiamo al di sotto di 120 g di carboidrati giornalieri, per assurdo avverà un rallentamento del metabolismo. Ci teniamo a sottolineare che il modo attraverso il quale i grassi vengono utilizzati per ottenere energia, converge con quella dei carboidrati durante la fase aerobica, questo accade perchè l'unico sistema consentito è quello ossidativo tramite il ciclo di Krebs.
Detto ciclo dell'acido citrico è composto da trasformazioni chimiche che utilizzando l'ossigeno disponibile, liberano energia nella fase aerobica, cioè utilizzando ossigeno disponibile.
La terminologia specifica che si incontra in un percoso di dimagrimento o di modifica della dieta
- Innanzitutto iniziamo ad introdurre il termine di Kcal o Chilocaloria. Essa indica l'unità di misura dell’energia riferita come quantità di calore. Esprime la quantità di calore che è necessaria per portare 1 kg di acqua da 14,5 a 15,5 °C.
- Passiamo poi al KJ o ChiloJoule, valore che esprime l'unità di misura dell’energia che si riferisce alla quantità di lavoro, in pratica la forza costante che fornisce l’accelerazione di 1 m/s2 a 1 kg, per spostarsi di un metro nel senso e nella direzione della forza. 1 kJ corrisponde a 0,2388 kcal).
- Continuiamo parlando del metabolismo di base, MB in inglese BMR: Basal Metabolic Rate. Il metabolismo basale è la quantità di energia usata in un individuo sveglio, incondizioni termiche normali, in condizioni di rilassamento fisico e psicologico. Definitp in quantità di lavoro (o energia) per unità di tempo, può essere espresso in kcal/min, in kcal/giorno.
- Abbiamo poi il Fattore MB o FMB, che in inglese viene definito BMR Factor. E' il costo energetico di una singola attività svolta a ritmo "normale", senza pause di riposo, come il correre o camminare, scrivere a computer ecc... Il tasso di attività fisica o TAS, detto in inglese PAR: Physical Activity Ratio, è il costo di energia in merito ad attività specifiche. Risulta essere un grado superiore in merito a complessità rispetto all’attività del FMB, perchè descrive attività complesse, unendo le attività semplici che la formano. Ad esempio, il dispendio energetico di cucinare includerà l’attività di triturare le verdure, sbucciare le patate, mescolare ecc. comprese pause ed interruzioni.
- L'indice Energetico Integrato o IEI, Integrated Energy Index è il costo energetico di una specifica occupazione. L’IEI di un operaio rappresenta il costo energetico per tutto il periodo in cui esso lavora, comprese pause brevi o lunghe e comprenderà una serie di compiti specifici propri del lavoro preso in considerazione.
- In ultimo descriviamo l'Indice di Massa Corporea o IMC, anche se come valore questo è molto conosciuto il termine in inglese Body Mass Index: BMI. Questo paramentro si ottiene divendo il peso corporeo (espresso in kg) per il quadrato dell'altezza espressa in metri. E' un valore che non tiene conto della composizione corporea, ovvero della quantità di massa muscolare, massa adiposa, e acqua, esso si basa solamente sulla proporzione tra peso ed altezza, ma come valore, in una prima analisi, può risultare molto utile. Diamo quindi dei valori soglia di massa corporea che aiutano a classificare la condizione di sovrappeso, sottopeso, normopeso e obesità dell’adulto.
Sia per uomini e donne abbiamo con un valore di BMI inferiore a 18,5, una situazione di sottopeso; con un BMI compreso tra 18,5 e 25 siamo in una situazione di normopeso; se il BMI è compreso tra 25 e 30 siamo in una situazione di sovrappeso); e se il BMI supera i 30, siamo in una condizione di obesità.