Sorridere fa bene sempre, in qualsiasi attimo della vostra vita, anche quando ci si allena.
L’attività fisica oltre a farvi raggiungere i vostri obiettivi di benessere e aspetto fisico, può trasformarsi in un piacevole e sereno pretesto per portare allegria. Avete sempre dato poca importanza a questo? In questo articolo vi spiegherò perchè tutto ciò è estremamente importante.
Il potere del sorriso
Il sorriso stimola la produzione di endorfine: sostanze chimiche prodotte dal nostro organismo, dotate di poteri analgesici, capaci di migliorare il tono dell'umore, di ridurre la sensazione di stress ed ansia e d'aumentare la tolleranza al dolore e alla fatica.
La produzione di endorfine è stimolata anche dall’esercizio fisico.
E' dimostrato che uno dei fattori che influenzano maggiormente il rilascio di endorfine è proprio l’attività fisica (Harber e Sutton, 1984).
Come personal trainer sottolineo sempre ai miei clienti che comunque, l'esercizio fisico deve essere sempre bilanciato e studiato in funzione delle esigenze di ognuno. Un esercizio fisico troppo intenso non vi darà quel senso di benessere e serenità che può darvi un allenamento ben calibrato.
Ho scattato questa bellissima foto nel mio studio, che ferma un immagine di quanto il sorriso è parte integrante delle mie sedute.
Risulta quindi che il binomio esercizio fisico-sorriso è una scelta vincente.
L’incremento dei livelli sierici di endorfine è legato si a criteri soggettivi, ma mediamente, si registrano aumenti delle concentrazioni plasmatiche di queste sostanze vicini al 500% dopo un allenamento. Inoltre questa sensazione di benessere perdura per alcune ore dopo il termine dell’attività sportiva.
Endorfine e fuzioni correlate
Le endorfine intervengono in queste funzioni:
la regolazione del ciclo delle mestruazioni
la regolazione della temperatura corporea
la regolazione dell’umore
la produzione ormonale
la regolazione dell’appetito
le funzionalità relative all’apparato gastrointestinale (secrezioni digestive e pancreatiche, motilità intestinale ecc.)
la regolazione del sonno
la percezione dolorifica (le endorfine aumentano la tolleranza agli stimoli dolorifici)
le reazioni a eventi stressanti sia di tipo fisico che psichico