Fame nervosa: come combatterla

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La fame nervosa non è una fame reale, ma piuttosto un vizio, una necessità o un impulso causato generalmente causato da uno squilibrio alimentare, un eccesso di stress o uno stato emotivo non trattato.

Non sempre è facile controllarla e per questo è necessario, prima di tutto, scegliere i giusti alimenti per evitare picchi glicemici nel sangue e stress all'interno dell'organismo, principali cause della perdita di controllo a livello alimentare.

Iniziamo subito!

L'alimentazione nella fame nervosa

Il primo consiglio che ti do è: organizza la tua alimentazione e dividila in 5 pasti diari.

In caso tu stia seguendo una dieta dimagrante, che preveda l'eliminazione totale, o quasi, dei carboidrati (zuccheri in generale), sappi che stai chiedendo al corpo uno sforzo extra per eseguire tutte le sue funzioni e quindi stai tu stesso generando una sorta di stress all'interno dell'organismo; questo si traduce in malumore, irritabilità, stanchezza, depressione, fame nervosa.

Piuttosto scegli con cura i carboidrati della tua dieta, rispettando il loro indice glicemico: quelli con indice glicemico elevato provocano un aumento della glicemia improvvisa e un intervento da parte dell'insulina, lasciandoci con una nuova sensazione di fame. Quelli con indice glicemico basso invece, sono assorbiti lentamente all'interno del corpo, regalandoci una sensazione di energia e sazietà più costante nel tempo.

Vuoi sapere di quali alimenti sto parlando? Scoprilo nella tabella che trovi in questo link: http://www.dieta10.it/vita-sana/malattie-rare-malattia-di-pompe-glicogenosi-di-tipo-ii.html#tabella-degli-alimenti-suddivisi-per-indice-glicemico

In caso la tua fosse una vera e propria addizione allo zucchero... ecco che abbiamo centrato la principale causa del problema.
Lo zucchero purtroppo da dipendenza e realmente non sta apportando nessun reale beneficio alla tua dieta, anzi infiamma e regala solo una sensazione momentanea di piacere. Riduci quindi la quantità di dolci nella tua dieta, poiché non offrono un equilibrio al tuo corpo e alla tua mente e creano in seguito stanchezza, confusione, ansia.
Se vuoi davvero dire basta alla fame nervosa riduci: zucchero bianco, biscotti di farina bianca, caramelle, dolci di ogni tipo, gelati, cioccolata con zucchero, marmellate con zucchero, pane bianco e derivati, tranci di pizza, pasta bianca, yogurt con zucchero, barrette con zucchero, bibite alcoliche o zuccherate, succhi di frutta con zucchero, caffè o tè con zucchero.

Alcuni trucchi utili:

- Bevi acqua, infusioni o quando arriva la fame.

- Mangia dell'avena, utile per combattere ogni tipo di ansia. Puoi trovarla in fiocchi, crusca, gallette, avena soffiata.

- Mangia un pugnetto di frutta secca o semi (di girasole, di zucca, chia, sesamo, ...); puoi trovarli anche come creme pronte da spalmare, ma non esagerare con la quantità!

- E ovviamente, ricordati l'importanza di riposare bene la notte e di svolgere un'attività sportiva o del movimento giornaliero.

VIDEO "7 idee per uno spuntino sano"

Garcinia Cambogia per la fame nervosa

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La Garcinia Cambogia è una pianta, di cui si utilizza il frutto, che favorisce l'aumento dei livelli di serotonina nell'organismo, migliorando di conseguenza l'umore, e quindi qualsiasi tipo di ansia o nervosismo, e regolando l'appetito.

Perfetta in caso di fame nervosa poiché evita che l'eccesso di zuccheri si converta in grasso accumulabile nel corpo e poiché invia un messaggio di sazietà al cervello.

Aumenta inoltre il livello d'energia dell'organismo e aiuta a ridurre la produzione di colesterolo "cattivo" LDL.

Io personalmente consiglio la Garcinia Cambogia della linea Sakai (2 compresse, mezz'ora prima del pasto), acquistabile online cliccando nell'immagine che troverete qui a lato.

Sconsigliato in caso di diabete di tipo II, gravidanza e allattamento. Consultare il medico in caso di malattia cronica e assunzione costante di farmaci.

Lo stress e la fame nervosa

Iniziamo parlando di cos'è realmente lo stress e come puoi fare per migliorare o controllare i suoi effetti!

Prima di tutto sappi che lo stress ha tre fasi:

1. All'inizio può provocare un cambio nella digestione con conseguente stitichezza, gas, alitosi, emorroidi, mal di testa, ecc.

2. In un secondo momento, ed è qui dove ti trovi tu, ci spinge alla ricerca di qualcosa che ci rilassi; può essere una sigaretta, un drink, del cibo!

3. La terza fase è già più preoccupante perché può portare a un cambiamento di personalità, umore, depressione, mancanza di concentrazione, ecc.

Nel caso in cui la reale causa della tua fame nervosa sia proprio lo stress, ti invito a leggere il dettagliato articolo " Come ridurre lo stress".

Test: emozioni che provocano la fame nervosa

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In molti casi durante il mio lavoro, invito la persona a farsi un "auto-test" e a rispondere sinceramente a sé stessa. A volte il problema è così nascosto dentro di noi, che non siamo più capaci di vederlo.
Prendi dunque carta e penna e rispondi in modo approfondito a queste semplici domande, in un momento tranquillo e riservato della tua giornata.

1. La tua fame nervosa senti che proviene da uno stress o stato d'animo?

2. È provocata da problemi legati a una frustrazione o insoddisfazione personale, alla famiglia, al lavoro, a un trauma non ancora superato o altro? Riflettici bene, è molto importante che tu riesca ad individuare il cuore del problema.

3. Crea un'immagine mentale di te stessa, come ti vedi? Nel complesso, vedi un'immagine positiva o negativa?

4. Nel caso sia negativa, cosa non ti piace di te a tal punto da crearti un problema?

5. Quando ti assale la fame nervosa, sei sola/o? Se sì, perché?

6. Da quanto tempo ti succede?

7. Ricordi quando è iniziato?

Questo piccolo test è strettamente legato alla Biodecodificazione: una disciplina della medicina alternativa che cerca l'origine della malattia nel corpo emozionale. Ovvero parte dal concetto che qualsiasi problema legato alle emozioni, se non risolto o represso, si proietta direttamente sul corpo fisico, generando una patologia, un malessere e in questo caso la fame nervosa. 

Secondo questa disciplina infatti, la fame nervosa può essere relazionata a:

- una confusione sulla propria persona, sulle proprie capacità, sulla strada da percorrere,

- un'insicurezza sull'appartenenza ad un gruppo (come nel caso della famiglia o di un ambiente di lavoro),

- un'incapacità di vivere bene il presente,

- una mancanza di contatto con sé stessi,

- una perdita di fiducia in sé stessi,

- una paura ad essere "attaccato" da parte di qualcun'altro (il marito, il datore di lavoro, la madre, ecc.).

Vedi qualche collegamento tra questa visione e quello che hai risposto?

Se ti riconosci in una di queste situazioni, il mio consiglio è quello di evitare di affrontare il problema da soli e parlarne con una persona che possa capirti e accompagnarti (marito, fidanzata, amica, madre, padre, psicologo, ...). Spesso è proprio parlandone che si fanno i primi passi verso la soluzione. 

Lavora molto su te stesso/a, su quello che desideri e proteggi la tua persona, speciale e degna di essere trattata con rispetto da te e dagli altri. 

Grazie per aver letto questo articolo

Letto 3387 volte Ultima modifica il Giovedì, 11 Aprile 2019 11:37
Enrica Castellar

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