Piuttosto scegli con cura i carboidrati della tua dieta, rispettando il loro indice glicemico: quelli con indice glicemico elevato provocano un aumento della glicemia improvvisa e un intervento da parte dell'insulina, lasciandoci con una nuova sensazione di fame. Quelli con indice glicemico basso invece, sono assorbiti lentamente all'interno del corpo, regalandoci una sensazione di energia e sazietà più costante nel tempo.
Vuoi sapere di quali alimenti sto parlando? Scoprilo nella tabella che trovi in questo link: http://www.dieta10.it/vita-sana/malattie-rare-malattia-di-pompe-glicogenosi-di-tipo-ii.html#tabella-degli-alimenti-suddivisi-per-indice-glicemico
In caso la tua fosse una vera e propria addizione allo zucchero... ecco che abbiamo centrato la principale causa del problema.
Lo zucchero purtroppo da dipendenza e realmente non sta apportando nessun reale beneficio alla tua dieta, anzi infiamma e regala solo una sensazione momentanea di piacere. Riduci quindi la quantità di dolci nella tua dieta, poiché non offrono un equilibrio al tuo corpo e alla tua mente e creano in seguito stanchezza, confusione, ansia.
Se vuoi davvero dire basta alla fame nervosa riduci: zucchero bianco, biscotti di farina bianca, caramelle, dolci di ogni tipo, gelati, cioccolata con zucchero, marmellate con zucchero, pane bianco e derivati, tranci di pizza, pasta bianca, yogurt con zucchero, barrette con zucchero, bibite alcoliche o zuccherate, succhi di frutta con zucchero, caffè o tè con zucchero.
Alcuni trucchi utili:
- Bevi acqua, infusioni o tè quando arriva la fame.
- Mangia dell'avena, utile per combattere ogni tipo di ansia. Puoi trovarla in fiocchi, crusca, gallette, avena soffiata.
- Mangia un pugnetto di frutta secca o semi (di girasole, di zucca, chia, sesamo, ...); puoi trovarli anche come creme pronte da spalmare, ma non esagerare con la quantità!
- E ovviamente, ricordati l'importanza di riposare bene la notte e di svolgere un'attività sportiva o del movimento giornaliero.
VIDEO "7 idee per uno spuntino sano"
Garcinia Cambogia per la fame nervosa
GARCINIA CAMBOGIA |
La Garcinia Cambogia è una pianta, di cui si utilizza il frutto, che favorisce l'aumento dei livelli di serotonina nell'organismo, migliorando di conseguenza l'umore, e quindi qualsiasi tipo di ansia o nervosismo, e regolando l'appetito.
Perfetta in caso di fame nervosa poiché evita che l'eccesso di zuccheri si converta in grasso accumulabile nel corpo e poiché invia un messaggio di sazietà al cervello.
Aumenta inoltre il livello d'energia dell'organismo e aiuta a ridurre la produzione di colesterolo "cattivo" LDL.
Io personalmente consiglio la Garcinia Cambogia della linea Sakai (2 compresse, mezz'ora prima del pasto), acquistabile online cliccando nell'immagine che troverete qui a lato.
Sconsigliato in caso di diabete di tipo II, gravidanza e allattamento. Consultare il medico in caso di malattia cronica e assunzione costante di farmaci.
Lo stress e la fame nervosa
Iniziamo parlando di cos'è realmente lo stress e come puoi fare per migliorare o controllare i suoi effetti!
Prima di tutto sappi che lo stress ha tre fasi:
1. All'inizio può provocare un cambio nella digestione con conseguente stitichezza, gas, alitosi, emorroidi, mal di testa, ecc.
2. In un secondo momento, ed è qui dove ti trovi tu, ci spinge alla ricerca di qualcosa che ci rilassi; può essere una sigaretta, un drink, del cibo!
3. La terza fase è già più preoccupante perché può portare a un cambiamento di personalità, umore, depressione, mancanza di concentrazione, ecc.
Nel caso in cui la reale causa della tua fame nervosa sia proprio lo stress, ti invito a leggere il dettagliato articolo " Come ridurre lo stress".
Test: emozioni che provocano la fame nervosa
In molti casi durante il mio lavoro, invito la persona a farsi un "auto-test" e a rispondere sinceramente a sé stessa. A volte il problema è così nascosto dentro di noi, che non siamo più capaci di vederlo.
Prendi dunque carta e penna e rispondi in modo approfondito a queste semplici domande, in un momento tranquillo e riservato della tua giornata.
1. La tua fame nervosa senti che proviene da uno stress o stato d'animo?
2. È provocata da problemi legati a una frustrazione o insoddisfazione personale, alla famiglia, al lavoro, a un trauma non ancora superato o altro? Riflettici bene, è molto importante che tu riesca ad individuare il cuore del problema.
3. Crea un'immagine mentale di te stessa, come ti vedi? Nel complesso, vedi un'immagine positiva o negativa?
4. Nel caso sia negativa, cosa non ti piace di te a tal punto da crearti un problema?
5. Quando ti assale la fame nervosa, sei sola/o? Se sì, perché?
6. Da quanto tempo ti succede?
7. Ricordi quando è iniziato?
Questo piccolo test è strettamente legato alla Biodecodificazione: una disciplina della medicina alternativa che cerca l'origine della malattia nel corpo emozionale. Ovvero parte dal concetto che qualsiasi problema legato alle emozioni, se non risolto o represso, si proietta direttamente sul corpo fisico, generando una patologia, un malessere e in questo caso la fame nervosa.
Secondo questa disciplina infatti, la fame nervosa può essere relazionata a:
- una confusione sulla propria persona, sulle proprie capacità, sulla strada da percorrere,
- un'insicurezza sull'appartenenza ad un gruppo (come nel caso della famiglia o di un ambiente di lavoro),
- un'incapacità di vivere bene il presente,
- una mancanza di contatto con sé stessi,
- una perdita di fiducia in sé stessi,
- una paura ad essere "attaccato" da parte di qualcun'altro (il marito, il datore di lavoro, la madre, ecc.).
Vedi qualche collegamento tra questa visione e quello che hai risposto?
Se ti riconosci in una di queste situazioni, il mio consiglio è quello di evitare di affrontare il problema da soli e parlarne con una persona che possa capirti e accompagnarti (marito, fidanzata, amica, madre, padre, psicologo, ...). Spesso è proprio parlandone che si fanno i primi passi verso la soluzione.
Lavora molto su te stesso/a, su quello che desideri e proteggi la tua persona, speciale e degna di essere trattata con rispetto da te e dagli altri.
Grazie per aver letto questo articolo