Nell'articolo "Malattie metaboliche" ho elencato le principali malattie metaboliche tra cui la dislipidemia e l'ipercolesterolemia caratterizzate da alti valori di trigliceridi e colesterolo nel sangue; in questo articolo approfondiamo il discorso per capire quali sono i "nemici da evitare" e  quali i rimedi naturali che ti fanno dire "addio" al problema.

Cosa sono il colesterolo e i trigliceridi?

Il colesterolo e i trigliceridi sono dei grassi (o lipidi) grazie ai quali il corpo umano immagazzina l'energia utile in caso di necessità; i grassi del corpo si classificano in due gruppi:

- "semplici" come il colesterolo e gli acidi grassi

- "complessi" come i fosfolipidi e i trigliceridi

Il colesterolo e i trigliceridi svolgono quindi una funzione di riserva molto importante all'interno dell'organismo, quello che li rende davvero pericolosi non è infatti la loro azione ma un eccesso delle loro quantità nel sangue.

Il colesterolo inoltre forma parte delle membrane di tutte le nostre cellule ed è il precursore di numerosi ormoni (progesterone, testosterone, cortisolo, ecc.), per tutti questi motivi non è da considerare solo come un pericolo e bisogna mantenerne dei buoni valori nel sangue per assicurare la salute del corpo.

Ma cosa succede se il colesterolo si concentra in quantità elevate nel sangue? Normalmente il rischio è che si depositi nelle arterie, rischiando di ostruirle e provocando problemi cardiovascolari. Inoltre, se di origine endogeno (prodotto dal corpo, ma in eccesso), una sua accumulazione nella bile può formare calcoli generando coliche biliari o altre patologie della cistifellea.

I cereali sono alimenti che contengono in ottime proporzioni tutti i gruppi di nutrienti utili per l'alimentazione umana: carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali, fibra e acqua (che incorporano durante la cottura). In una dieta salutare dovrebbero rappresentare circa il 50% degli alimenti giornalieri, come nel caso della dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta vegana e dieta macrobiotica.

In commercio si possono trovare in diverse presentazioni (chicchi integrali o pelati, fiocchi, semole, paste, farine, pane, gallette, ecc.) ma per assimilare al massimo tutta l'energia del cereale è sempre meglio mangiarne il chicco integrale cucinato al momento. Infatti se un cereale è schiacciato (fiocco) o triturato (farina) perde parte del suo potere energetico e diventa più suscettibile all'ossidazione dei grassi che contiene. Se invece è un cereale raffinato, quindi bianco, ha perso componenti essenziali della sua struttura, come il germe, e quindi importanti proprietà nutritive.

Una dieta terapeutica dovrebbe quindi sempre prevedere una buona base di chicchi, soprattutto integrali e riservare per un consumo occasionale il pane, le farine e gli altri derivati. In caso di problemi digestivi o di ulcere, è consigliabile invece utilizzare prodotti semi-integrali o creme di cereali integrali (come quelle per i bambini).

Come sempre ti consiglio di acquistare cereali di buona qualità, se possibile biologici, per evitare anche in questo caso spiacevoli ingredienti quali metalli pesanti, additivi e residui di pesticidi. 
Purtroppo, in riferimento ai cereali, sempre più spesso si sente parlare di intolleranza al glutine; questo tema è strettamente collegato alla qualità del cereale, ma andiamo a vedere di cosa si tratta.

Oggi voglio parlarvi di un argomento molto discusso e importante: le malattie metaboliche.

Spesso si sente parlare di metabolismo, di sostanze acceleratrici del metabolismo, di problemi del metabolismo... ma di cosa si tratta?

Il metabolismo non è altro che l’insieme di cambiamenti fisici e chimici utili a produrre energia, a crescere, a funzionare correttamente, insomma a realizzare tutte le funzioni necessarie a vivere. Per questo motivo se ne sente parlare così spesso ed è così importante!

Svolge principalmente due compiti: produrre energia a partire da grandi molecole, come quelle che introduciamo con l'alimentazione (lipidi, proteine, carboidrati,ecc.) e utilizzare energia per costruire molecole complesse utili alle cellule (amminoacidi, nucleotidi, monosaccaridi, cc.).

Purtroppo in alcuni casi, il metabolismo può non garantire la buona riuscita del suo complesso lavoro. Si tratta di malattie metaboliche, principalmente genetiche, che coinvolgono enzimi, ormoni o altre sostanze responsabili delle reazioni chimiche del metabolismo e che causano patologie a livello di organi o apparati.

Andiamo a vedere di cosa si tratta...

La cellulite (conosciuta anche come "pelle a buccia d'arancia" o "adiposis edematosa") è una delle infiammazioni più diffuse al mondo che colpisce soprattutto il sesso femminile.
Si tratta di uno squilibrio a livello della circolazione sanguigna con un accumulo di tossine, grasso e liquidi in eccesso.

Inizialmente si presenta come un inestetismo della pelle, conosciuto come effetto “pelle a buccia d’arancia”, con una mancanza più o meno evidente di elasticità della cute e con la formazione di zone dolorose e fredde. Se non si interviene a tempo, la situazione può peggiorare e si possono creare dei veri e propri noduli fibrosi all'interno del tessuto che generano maggior dolore o addirittura insufficienza circolatoria.

Proprietà delle zucchine

Ricche di acqua (95%), minerali come potassio, fosforo, magnesio, calcio e vitamine A, C e B9. Contengono anche un 3% di carboidrati, un 1% di proteine ma un 0% di grassi (vedi immagine).

Apportano poca energia in forma di calorie (14 kilocalorie/100 g). Hanno un'azione prevalentemente diuretica e depurativa, ideali per favorire il transito intestinale e la funzione renale. Aiutano nell'eliminazione di tossine grazie al contenuto in potassio e ci proteggono dall'invecchiamento grazie ad antiossidanti come le vitamine A, C, E, il zinco e il selenio. Inoltre favoriscono l'equilibrio delle funzioni cerebrali (fosforo), la formazione delle ossa (calcio) e la contrazione/rilassamento dei muscoli (magnesio).

composizione zucchine

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Gli oli vegetali fanno parte di quei nutrienti chiamati "lipidi", fondamentali nella dieta quotidiana (uno dei pilastri della dieta mediterranea) poiché garantiscono una buona fonte d'energia e svolgono ruoli di vitale importanza (compongono le membrane cellulari di tutto il corpo, permettono l'assorbimento di vitamine liposolubili, nutrono il sistema nervoso centrale, proteggono gli organi vitali, sono precursori di ormoni, ecc.).

Ma come scegliere correttamente l'olio per cucinare ad alte temperature e quello da utilizzare crudo come semplice condimento? Scoprilo in questo articolo!

Le proprietà da verificare per la scelta corretta sono solo due:

Per avere una visione più completa sulle proteine, ti consiglio, se non l'hai già fatto, di leggere anche l'articolo "Proteine vegetali" dove potrai trovare un elenco delle principali funzioni delle proteine, imparare il significato di "valore biologico" e scoprire come ricavarle dagli alimenti vegetali.

Se vuoi saperne di più su quali sono le proteine di origine animale, scoprine i principali difetti e pregi continua a leggere...

La carne

La carne è un alimento ricco di proteine con un elevato valore biologico, acqua, lipidi, vitamine del gruppo B (B12) e ferro.

Nonostante questo però sono molti i difetti che incontriamo:

Proprietà del pesce

Ricco di proteine (tra cui la lisina, mancante in altri alimenti), contiene acidi grassi polinsaturi, elevate quantità di minerali e vitamine A, D e B (inclusa la vitamina B12, carente nelle proteine vegetali).

È una buona alternativa alla carne, grazie al minor contenuto di tessuto connettivo che ne permette una migliore digeribilità.
In base alla quantità di grasso contenuto si può suddividere in:

- pesce azzurro, ricco in omega 3 (tonno, salmone, aringa, etc.)

- pesce bianco, più magro (merluzzo, orata, sogliola, etc.).

A causa dell'inquinamento dei mari, se ne sconsiglia un uso eccessivo, in genere 2 volte a settimana. Per ulteriori informazioni leggi anche l'articolo "Proteine animali"

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Proprietà dell'avena

Ricca di fibra solubile (soprattutto la crusca e i fiocchi d'avena) e carboidrati, è altamente energetica e perfetta per affrontare elevati sforzi fisici e mentali.

Contiene elevate quantità di proteine, vitamine e minerali, tra cui il fosforo e il potassio.

Grazie all'alcaloide avenina, noto tranquillizzante, è utile in caso di ansia e stress.

Si consiglia nelle diete per perdere peso, combatte il colesterolo e controlla il livello di zucchero nel sangue.

Aiuta in caso di stitichezza, emorroidi, acidità gastrica, squilibrio della flora batterica intestinale, ulcere e colon irritabile.

In cosmesi ha azione emolliente e rinfrescante, dunque un buon rimedio in caso di scottature, psoriasi o eczema.

Come cucinare l'avena

I chicchi d'avena devono essere lasciati in ammollo per una notte intera prima di essere cucinati; la cottura richiede un tempo di 40-50 minuti in acqua bollente.

I fiocchi d'avena possono essere consumati direttamente ma anche cotti 10 minuti per preparare pappe o creme.

Inoltre i fiocchi d'avena e la farina servono per ispessire zuppe o creme.

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Sempre più spesso si parla dell'importanza delle proteine vegetali e dell'assenza di proteine animali in diete come quella vegana o vegetariana.

Ma in cosa si differenziano realmente queste due classi di proteine e perché è importante saperle differenziare e introdurle nella nostra alimentazione? Cerchi un elenco delle proteine vegetali esistenti?

Dal mio personale punto di vista, in assenza di malattie o disturbi della salute, ognuno di noi è libero di scegliere di quali proteine alimentarsi, vegetali o animali che siano, ma rispettando certi criteri di qualità e quantità... scopri di cosa si tratta.

A cosa servono le proteine

Prima di tutto, ripassiamo insieme a cosa servono le proteine e perché è così importante introdurle nella nostra dieta:

- partecipano alla risposta del sistema immunitario

- si legano a specifiche sostanze, come l'emoglobina,  per facilitarne il trasporto nel corrente circolatorio

- formano parte della pelle, dei muscoli, degli ormoni, degli enzimi, del cervello, del fegato, etc.

- due proteine in particolare, actina e miosina, mediano la contrazione muscolare

Insomma, senza le proteine non potremmo vivere.

Nonostante questo, le proteine da assumere nella nostra alimentazione giornaliera non dovrebbero superare il 15% del totale, e in particolare dovrebbero essere un 5% di origine animale e un 10% di origine vegetale.

Ma quali sono gli alimenti che contengono proteine? Ne troviamo davvero una grande varietà: carne, pesce, uova, latte e derivati, legumi e derivati (come tofu e tempeh), seitan, cerali, frutta secca, semi (di zucca, di girasole, di lino, di sesamo,...), alghe, lievito di birra, polline, miele e pappa reale.

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