La doppia faccia del farmaco

La doppia faccia del farmaco

Pregi e difetti dei farmaci più comuni ed utilizzati.
Utile per informarti, riflettere e migliorare il tuo rapporto con i farmaci.

 

Il naturismo 

Paul Carton, leader della scuola naturista, affermava che le vere cause di tutte le malattie provengono da un sistema immunologico debole, provocato da una cattiva “igiene”: qualità di vita, attività fisica, mentale e sociale, alimentazione, stress…
Con una semplice frase “il microbo non è nulla, il terreno è tutto” spiega che non basta debellare con un antibiotico il batterio, ma bensì è necessario migliorare le difese del proprio corpo, poiché tali difese (scarse) hanno permesso l’invasione da parte del "nemico".
Per ritrovare la salute, bisogna quindi iniziare dalla vera causa del problema (sistema immunitario debole) e realizzare ogni giorno azioni coscienti e decise, in armonia con la propria personalità e la propria salute. In parole povere, dedicare tempo per sé stessi e curare di più il proprio stile di vita giorno dopo giorno a piccoli passi.

Ultima modifica il Giovedì, 11 Aprile 2019 10:54

I farmaci ansiolitici conosciuti con il nome "benzodiazepine" (Xanax, Lexotan, Tavor, Rivotril, Valium, En, Ansiolin, Prazene, Control, ecc.) sono tra quelli più venduti al mondo (oltre ai farmaci antinfiammatori), poiché possiedono proprietà sedative, miorilassanti, anticonvulsivanti e appunto ansiolitiche. Molte persone ricorrono alle BDZ (benzodiazepine) in caso di attacchi di panico, insonnia, ansia, stress e, grazie ai buoni risultati ottenuti, si sentono meglio; inoltre è interessante sapere che questa stessa categoria di farmaci viene utilizzata anche per convulsioni, epilessia, anestesia e sindrome da astinenza alcolica.

Sono quindi farmaci considerati "potenti" a livello farmacodinamico, ma quali sono il meccanismo d'azione, gli effetti collaterali e le interazioni delle benzodiazepine?

Elenco delle principali benzodiazepine

Prima di tutto mettiamo il soggetto e quindi elenchiamo le principali BDZ per avere una visione più amplia di quali siano le sostanze in questione; sono facili da riconoscere poiché terminano tutte con la desinenza -zepam o -zolam

Quindi ricordiamo: Diazepam (es. Valium®, Ansiolin®), Lorazepam (es. Tavor®, Control®), Prazepam (Prazene®), Oxazepam (Serpax®), Delorazepam (En®), Bromazepam (Lexotan®), Clonazepam (Rivotril®), Lormetazepam (es. Minians®), Flunitrazepam (es. Roipnol®, Darkene®), Flurazepam (es. Dalmadorm®, Valdorm®, Felison®), Alprazolam (es. Xanax®), Midazolam (Ipnovel®), Brotizolam (es. Lendormin®), Triazolam (es. Halcion®).

Meccanismo d'azione delle benzodiazepine

Le BDZ potenziano l'attività del neurotrasmissore inibitore del sistema nervoso centrale, conosciuto con il nome GABA, permettendo di svolgere al meglio la sua azione rilassante sull'organismo. Agiscono inoltre nel sistema limbico, sede delle emozioni come l'ansia o la paura, riducendo la percezione di queste sensazioni e quindi calmando la persona. 

Effetti collaterali delle benzodiazepine

Purtroppo questi farmaci non hanno solo aspetti positivi di cui parlare, io credo personalmente che in casi acuti e gravi siano utili. Ma quando l'assunzione diventa cronica per paura di smettere o per pigrizia nel cercare di risolvere le vere cause dell' ansia, stress o insonnia... allora credo che sia giusto voltare pagina e cercare un'alternativa più sana.

Ultima modifica il Giovedì, 11 Aprile 2019 10:55

Oggi voglio parlarvi di un argomento molto discusso e importante: le malattie metaboliche.

Spesso si sente parlare di metabolismo, di sostanze acceleratrici del metabolismo, di problemi del metabolismo... ma di cosa si tratta?

Il metabolismo non è altro che l’insieme di cambiamenti fisici e chimici utili a produrre energia, a crescere, a funzionare correttamente, insomma a realizzare tutte le funzioni necessarie a vivere. Per questo motivo se ne sente parlare così spesso ed è così importante!

Svolge principalmente due compiti: produrre energia a partire da grandi molecole, come quelle che introduciamo con l'alimentazione (lipidi, proteine, carboidrati,ecc.) e utilizzare energia per costruire molecole complesse utili alle cellule (amminoacidi, nucleotidi, monosaccaridi, cc.).

Purtroppo in alcuni casi, il metabolismo può non garantire la buona riuscita del suo complesso lavoro. Si tratta di malattie metaboliche, principalmente genetiche, che coinvolgono enzimi, ormoni o altre sostanze responsabili delle reazioni chimiche del metabolismo e che causano patologie a livello di organi o apparati.

Andiamo a vedere di cosa si tratta...

Ultima modifica il Lunedì, 14 Agosto 2017 16:29

Ben tornato! Oggi ti invito ad osservare la malattia un po' più da vicino... rivelandoti un punto di vista differente rispetto alla medicina convenzionale.

Quante volte hai avuto delle ricadute dopo un'influenza o ti è tornato un dolore quando sembrava essere sparito?

Perché questo succede?

La medicina convenzionale troppo spesso si preoccupa di valutare i principali sintomi e rimedi rapidi per trattare una malattia, ma non dimentica qualcosa?

La risposta è "sì, dimentica la naturale reazione del organismo". Anche lui in realtà sta cercando di difendersi e recuperare il giusto equilibrio di salute. Perché semplicemente non lo aiutiamo, invece di intrometterci con potenti rimedi?

Qual'è il modo migliore per rimettere il tuo organismo in forma?

Ultima modifica il Giovedì, 11 Aprile 2019 10:57

Tra i farmaci più venduti in Italia troviamo i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), i classici farmaci antinfiammatori 

di cui tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto bisogno. 

Esistono in persi formati: compresse, bustine, supposte, gocce, cerotti...

Hanno un'azione analgesica (riducono il dolore), antinfiammatoria e antipiretica (abbassano la febbre) ed è per questo che sono così ricercati (per esempio: per una febbre alta, un mal di denti, un'infiammazione dell'articolazione, etc.).

Tra i più famosi troviamo l'ibuprofene (esempio: MOMENT®), l'acido acetilsalicilico (esempio: ASPIRINA ®), l'acetaminofene (esempio: TACHIPIRINA®), il ketoprofene (esempio: OKI®), il flurbiprofene (esempio: FROBEN®) e tanti altri (diclofenac, naprossene, nimesulide, metamizolo,etc.).

Difficilmente in farmacia si ha l'occasione di capire davvero come funzionano questi farmaci, ma nel mio blog questo è possibile! Vuoi sapere come interagiscono con il tuo corpo? In quali occasioni è davvero utile l'assunzione di un FANS e in quali sarebbe meglio rivolgersi al mondo naturale? Quale potrebbe essere un'alternativa naturale all'ibuprofene? Scoprilo!! 

Ultima modifica il Giovedì, 11 Aprile 2019 10:58